Cimici del letto

cimici dei lettiGli individui adulti sono bruno rossastri, lunghi 5-7 mm ed il corpo piatto è di spessore simile a quello di un foglio di carta. Di notte escono dai loro rifugi alla ricerca di cibo; i loro sensi sono poco sviluppati e la potenziale vittima, a sangue caldo, viene riconosciuta generalmente ad una distanza non superiore a 5-10 cm, grazie a stimoli termici e chimici xome emissione di CO2 o percezione di cairomoni. Inserito l’apparato boccale nell’epidermide (in grado di perforare anche le lenzuola!), comincia il pasto che dura 10-15 minuti per gli adulti, 3 minuti per le forme giovanili. Al termine questi “vampiri” hanno ingerito una quantità di sangue pari a 6-7 volte il loro peso. A questo punto cominciano a defecare e ritornano al loro nascondiglio, dove, dopo la digestione, si accoppiano. Nell’Arco di 2-3 mesi vengono deposte fino a 200-300 uova, al ritmo di 2-5 al giorno. Al di sotto dei 10° C la deposizione viene interrotta. Nel periodo caldo le uova schiudono in 6-10 giorni, mentre nei periodi meno idonei possono trascorrere diversi mesi. Le giovani cimici sono delle miniature degli adulti: per raggiungere la maturità devono subire ben 5 mute (stadi ninfali) con altrettanti pasti di sangue. Il ciclo biologico completo, con parametri ottimali, può richiedere 4-8 settimane. Tuttavia i diversi stadi vitali, pur se con qualche differenza, riescono a sopravvivere anche per lunghi periodi o in condizioni ambientali difficili. Gli adulti fino ad un anno, le forme giovanili fino a 3 mesi.

Importanza sanitaria

Questo parassita non è considerato pericoloso come biovettore in quanto è incapace di trasmettere malattie all’uomo, anche se in varie occasioni sono state trovate cimici infette da parassiti o patogeni. La puntura della cimice dei letti non alcun effetto in circa il 10% delle persone, mentre in altri casi si evidenziano fenomeni allergici ed infiammazioni locali particolarmente importanti. Una “puntura di cimice si presenta come una papula, simile a quella provocata da una pulce, caratterizzatala prurito localizzato. L’azione del “grattarsi” può causare infezioni batteriche secondarie. Tutte le parti scoperte durante il riposo (faccia, collo, spalle, braccia, mani gambe ecc.) possono essere utilizzate per il piccolo prelievo di sangue. Talvolta le persone che sono frequentemente attaccate sviluppano una sindrome che include tensione nervosa, agitazione quasi costante e insonnia.

Le origini delle infestazioni

Fino a qualche decina di anni fa questo insetto era associato a cattive condizioni igieniche ed infestazioni si potevano riscontrare negli strati sociali più poveri della popolazione. Negli ultimi tempi invece il problema si manifesta in ambienti particolari come: alberghi di lusso, cuccette ferroviarie, abitazioni private e ostelli. In consapevolmente i turisti che continuamente si spostano da un paese ad un altro trasportano questi fastidiose cimici tramite i loro bagagli, facilmente accessibili e colonizzabile da insetti dotati di un corpo così appiattito. Il trasporto passivo può anche avvenire anche tramite scatole di cartone, confezioni alimentari, oggetti domestici di seconda mano, materassi riciclati, mucchi di vestiti e libri usati.

Dove si nascondono

Le cimici dei letti possono occupare quasi tutte le piccole fessure e le aree protette, dove spendono più del 90% della loro vita. Tutti gli stadi vitali, adulti e ninfe, tendono a riunirsi in agglomerati come risposta a feromoni di aggregazioni, circondati dai loro escrementi, esuvie, uova e detriti di vario genere. Naturalmente il sito più infestato è in prossimità dell’ospite che riposa; in particolare questi insetti si annidano nelle cuciture dei materassi non perfettamente integri, in mezzo ai cuscini, nelle giunture e nelle testate dei tetti.